Studio Legale Commerciale Villecco & Associati

Categoria: Attualità

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Superamento del periodo di comporto: illegittimità del licenziamento se la malattia dipende dalle nocive condizioni di lavoro (Corte di Cassazione sentenza n. 7946 del 7 aprile 2011). (#in)

 Con la definizione “periodo di comporto” si intende l’arco temporale durante il quale al datore di lavoro è fatto divieto di licenziare il lavoratore assente “per fatto inerente alla sua persona”. Nei casi tassativi di malattia, infortunio, gravidanza, puerperio ecc. il lavoratore ha infatti diritto alla conservazione del posto di lavoro nonostante abbia avuto luogo…

La procura notarile a vendere non esime il proprietario dal versamento della tassa automobilistica (#in)

 Con Sentenza 24 giugno 2011, n. 13952, la Corte di Cassazione ha stabilito che l’unico responsabile del pagamento della tassa automobilistica è il soggetto che risulta titolare del veicolo al PRA e, pertanto, la procura notarile a vendere la macchina non esime il proprietario dal versamento della stessa Nel caso di specie, la Corte di…

Sono dovuti anche IVA e fermo tecnico, anche se l’auto non è stata riparata (#in)

Sono dovuti anche IVA e fermo tecnico, anche se l’auto non è stata riparata Il risarcimento del danno si estende anche agli oneri “accessori e consequenziali”, indipendentemente dalle spese ed esborsi effettuati dal danneggiato. Pertanto, il risarcimento per i danni causati ad un autoveicolo in seguito ad un incidente stradale deve comprendere anche l’IVA, indipendentemente…

Se il Condomino vuole distaccare il proprio impianto di riscaldamento dall’impianto centralizzato (#in)

La Corte di Cassazione con la Sentenza n. 11857/2011 ha stabilito che non si può limitare il diritto di un condomino a distaccare il proprio impianto di riscaldamento dall’impianto centralizzato.In verità, di recente, la Suprema Corte ha affrontato il tema per ben due volte. Infatti, già con una prima sentenza, la Corte aveva annullato, con…

LA SPEDIZIONE DEL VERBALE OLTRE 90 GIORNI, RENDE LA SANZIONE NON PIU’ VALIDA. (#in)

 LA SPEDIZIONE DEL VERBALE OLTRE 90 GIORNI, RENDE LA SANZIONE NON PIU’ VALIDA. Quando viene compiuta una violazione al Codice della Strada e questa non è contestata immediatamente, il verbale deve essere notificato al trasgressore. Se costui non è identificato, la notifica va fatta a uno dei soggetti obbligati al pagamento (proprietario, usufruttuario del veicolo,…

RICORSO DEL DATORE DI LAVORO AD AGENZIE INVESTIGATIVE. Corte di Cassazione sentenza n. 3590 14 febbraio 2011

 Con ricorso al giudice del lavoro di Roma, alcuni dipendenti di una società gerente del servizio di ristorazione e di rivendita tabacchi nell’Aeroporto di Roma Fiumicino, impugnavano il licenziamento per giusta causa loro irrogato da detto datore, che li accusava di non aver rilasciato in più occasioni lo scontrino di cassa alla clientela. In particolare,…

LA CEDOLARE SECCA: IL NUOVO SISTEMA SANZIONATORIO FISCALE E CIVILE (#in)

 Per quanto attiene il sistema sanzionatorio, vi è stato un forte inasprimento delle sanzioni con la finalità di combattere l’evasione collegata alle c.d. “locazioni a nero” ed alla omessa o infedele dichiarazione dei proventi immobiliari percepiti. Nella prima ipotesi troveranno applicazione le sanzioni di natura civile disciplinate dall’art. 3, comma 8, D.Lgs. 23/2011, inerenti la…

Mala gestio società controllata. L’attività di direzione e coordinamento di cui all’art. 2497 C.C. (#in)

Alle società che esercitano su altre società attività di direzione e coordinamento fa capo una speciale responsabilità, per come sancito dall’art. 2497 c.c. ai sensi del quale “Le società o gli enti che, esercitando attività di direzione e coordinamento di società, agiscono nell’interesse imprenditoriale proprio o altrui in violazione dei principi di corretta gestione societaria…

LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO E OBBLIGO DI REPECHAGE: NON E’ SUFFICIENTE LA CIRCOSTANZA CHE NON SIANO STATE EFFETTUATE ASSUNZIONI: CASS. N. 11356 DEL 24 MAGGIO 2011( #in)

 La Corte di Cassazione torna, ancora una volta sull’onere di “repechage” nel caso di risoluzione del rapporto per giustificato motivo oggettivo ex art.3 Legge 604/1966. Il fatto storico: un lavoratore dipendente di una S.p.A. viene licenziato con motivazione riconducibile alla soppressione del suo posto di lavoro con ridistribuzione delle sue mansioni fra altri lavoratori. Ritenendo…


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